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La presente Norma tratta della prevenzione degli effetti nocivi a breve termine derivante dall'esposizione umana a campi elettrici e magnetici statici a bassa frequenza, nell'intervallo di frequenze da 0 a 10 kHz. In questa zona dello spettro elettromagnetico, i campi elettrici e magnetici devono essere considerati separatamente. Non si applica all'esposizione intenzionale di persone a campi elettrici o magnetici durante la ricerca medica, la diagnosi o terapie. Non sono coperti i rischi per la sicurezza che potrebbero derivare dall'accensione di materiali infiammabili o dall'innesco di congegni esplosivi in campi molto intensi. L'osservanza della presente Norma Sperimentale non esclude necessariamente l'interferenza con alcuni tipi di dispositivi elettromedicali impiantabili come i pacemaker cardiaci, né gli effetti su di essi. Si ammette che non sarà sempre possibile soddisfare le disposizioni di questa normativa in condizioni operative eccezionali, come correnti di cortocircuito o di guasto di breve durata, proprie della tecnologia delle apparecchiature elettriche.
La presente Norma costituisce la ristampa senza modifiche, secondo il nuovo progetto di veste editoriale, della Norma pari numero ed edizione (Fascicolo 2550 E).